Diritto Costituzionale II
A.A. 2019/20
Il Corso di Diritto costituzionale II (ovvero Diritto costituzionale europeo) si compone di due Parti.
Parte I-Introduzione: il concetto di Costituzione europea.
Lo studio del Diritto costituzionale 2 comprende una riflessione sull’ammissibilità teorica della nozione di Costituzione europea, partendo dalla nozione di Costituzione nazionale; propone una prospettiva di analisi delle ragioni del fallimento dell’iniziativa relativa al Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa redatto nel 2003, definitivamente abbandonata nel 2009; prospetta la tesi dell’irrinunciabilità di un progetto di Europa costituzionale; si sofferma, infine, sulla possibilità di individuare nella realtà istituzionale e normativa attuale dell’UE una sorta di Costituzione materiale o un processo costituente in fieri. Le fonti di diritto euro unitario ed i loro rapporti con le fonti nazionali. L’ordinamento giudiziario e giurisdizione costituzionale dell’Unione europea. La tutela multilivello dei diritti umani nell’area geografica europea.
Sulla scorta del ruolo imprescindibile della garanzia dei diritti umani per la costituzionalizzazione dell’UE, si concentra l’attenzione sui sistemi di protezione dei diritti nell’ordinamento sovranazionale europeo, prima grazie all’attivazione in via pretoria della Corte di Giustizia, poi attraverso l’adozione della Carta di Nizza del 2000. Di quest’ultima si analizzeranno la questione relativa alla sua efficacia ed, in modo analitico, i suoi contenuti. La parziale coincidenza dell’area geografica di riferimento impone la considerazione anche della CEDU, posto che ad essa aderisce la quasi totalità dei Paesi dell’UE, determinando una parziale sovrapposizione in tali Paesi dei sistemi di protezione dei diritti. La trattazione si arricchirà dell’esame di una decina di recenti casi giurisprudenziali di condanna dello Stato italiano per violazione dei diritti di matrice convenzionale. La conclusione di questa Parte è dedicata, specificamente, allo studio dei criteri di adattamento dell’ordinamento nazionale italiano tanto alla Convenzione europea del 1950 (attraverso l’esame della ricca giurisprudenza costituzionale che ne definisce, a partire dal 2007, il rilievo giuridico interno) quanto alla Carta dei diritti dell’UE. Lo scopo di questa analisi è quello di dare un quadro operativo della reciproca interazione tra i tre livelli di protezione dei diritti oggi vigenti nel nostro ordinamento (livello costituzionale, internazionale regionale, sovranazionale), nonché dei meccanismi configurabili per la risoluzione dei loro eventuali conflitti. In particolare, ci si soffermerà non soltanto sulla questione dei conflitti tra la Costituzione italiana e rispettivamente la CEDU o la Carta dei diritti dell’UE, ma anche di quella, emersa da ultimo, dei contrasti tra il sistema CEDU ed il sistema UE di tutela dei diritti (con le relative ricadute nel diritto interno).Per lo studio di questa seconda area tematica si privilegerà l’analisi dei casi giurisprudenziali più importanti, sia della Corte di Strasburgo che della Corte di Giustizia. Unione europea e autonomie territoriali.
Testo consigliato:
- Costanzo, L. Mezzetti, A. Ruggeri, Lineamenti di Diritto costituzionale dell'Unione europea, Giappichelli editore, Torino 2019
Programma da n. 8 crediti: Tutto il libro ad esclusione del cap. 2 Le tappe dell'edificazione eurounitaria:: dall'idea di Europa all'Unione europea.
Programma da n. 6 crediti Tutto il libro ad esclusione dei capp. 2 e 3.