DIRITTO COSTITUZIONALE II

DIRITTO COSTITUZIONALE II

A.A. 2018/19

PROF.SA QUATTROCCHI M.L.

 

Programma del Corso

Il Corso di Diritto costituzionale II  si compone di tre Parti. Parte I: il concetto di Costituzione europea. La prima Parte comprende una riflessione sull’ammissibilità teorica della nozione di Costituzione europea; propone una prospettiva di analisi delle ragioni del fallimento dell’iniziativa relativa al Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa redatto nel 2003, definitivamente abbandonata nel 2009; prospetta la tesi dell’irrinunciabilità di un progetto di Europa costituzionale; si sofferma, infine, sulla possibilità di individuare nella realtà istituzionale e normativa attuale dell’UE una sorta di Costituzione materiale o un processo costituente in fieri. Parte II: La tutela multilivello dei diritti umani nell’area geografica europea. Sulla scorta del ruolo imprescindibile della garanzia dei diritti umani per la costituzionalizzazione dell’UE, nella Parte II si concentra l’attenzione sui sistemi di protezione dei diritti nell’ordinamento sovranazionale europeo, prima grazie all’attivazione in via pretoria della Corte di Giustizia, poi attraverso l’adozione della Carta di Nizza del 2000. Di quest’ultima si analizzeranno la questione relativa alla sua efficacia ed, in modo analitico, i suoi contenuti. La parziale coincidenza dell’area geografica di riferimento impone la considerazione anche della CEDU, posto che ad essa aderisce la quasi totalità dei Paesi dell’UE, determinando una parziale sovrapposizione in tali Paesi dei sistemi di protezione dei diritti. La trattazione si arricchirà dell’esame di una decina di recenti casi giurisprudenziali di condanna dello Stato italiano per violazione dei diritti di matrice convenzionale. La conclusione di questa Parte è dedicata, specificamente, allo studio dei criteri di adattamento dell’ordinamento nazionale italiano tanto alla Convenzione europea del 1950 (attraverso l’esame della ricca giurisprudenza costituzionale che ne definisce, a partire dal 2007, il rilievo giuridico interno) quanto alla Carta dei diritti dell’UE. Lo scopo di questa analisi è quello di dare un quadro operativo della reciproca interazione tra i tre livelli di protezione dei diritti oggi vigenti nel nostro ordinamento (livello costituzionale, internazionale regionale, sovranazionale), nonché dei meccanismi configurabili per la risoluzione dei loro eventuali conflitti. In particolare, ci si soffermerà non soltanto sulla questione dei conflitti tra la Costituzione italiana e rispettivamente la CEDU o la Carta dei diritti dell’UE, ma anche di quella, emersa da ultimo, dei contrasti tra il sistema CEDU ed il sistema UE di tutela dei diritti (con le relative ricadute nel diritto interno). Per lo studio di questa seconda area tematica si privilegerà l’analisi dei casi giurisprudenziali più importanti, sia della Corte di Strasburgo che della Corte di Giustizia. Parte III: L’organizzazione e le fonti dell’Unione Europea. Si studieranno le istituzioni dell’Unione Europea ed il loro funzionamento alla luce delle più recenti evoluzioni normative. Particolare spazio è dedicato allo studio delle fonti dell’ordinamento dell’UE ed all’adattamento nazionale ad esse. Rilievo è assunto anche dal ruolo riservato alle Regioni dopo la revisione del Titolo V, Parte II, Cost. it. Caratteristica di questa Parte è l’adozione di un approccio non tanto descrittivo, quanto critico, volto a verificare la misura attuale di inveramento in seno all’UE dei più importanti principi delle organizzazioni politiche contemporanee, quali quelli dello Stato di diritto e di democraticità.

Testi di riferimento:

manuale di Diritto costituzionale II:

  1. Costanzo, L. Mezzetti, A. Ruggeri, Lineamenti di diritto costituzionale dell'Unione europea, GIAPPICHELLI, Torino 2019.

 

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